Ucraina, la guerra in diretta. Kiev frena sui colloqui: "Le dichiarazioni di Mosca sono solo le loro richieste"

Articolo apparso su liberoquotidiano.it il 18 marzo 2022 postato da Pierino Donati

Ventitreesimo giorno di invasione russa dell'Ucraina. Non si fermano gli attacchi delle forze del Cremlino sugli obiettivi civili, ma la diplomazia continua a lavorare.

Oggi è il giorno dell'incontro tra i presidenti degli Stati Uniti e della Cina Joe Biden e Xi Jinping, forse decisivo per cercare una mediazione. Washington sta alzando se possibile la temperatura dello scontro, ribadendo la definizione di Vladimir Putin come "criminale di guerra". "Stiamo raccogliendo le prove, non si fermerà", assicurano dalla Casa Bianca. Sul campo, si segnalano esplosioni nella città di Leopoli, nell'Ucraina occidentale, non distante dal confine polacco e fin qui risparmiata dalle bombe. Secondo il sindaco della città, che ha oltre 700mila abitanti, le deflagrazioni sarebbero state provocate dai missili russi che sarebbero caduti nella zona dell'aeroporto.  

Ore 19.35: sindaco Mariupol conferma, truppe russe in centro città
Le truppe russe hanno raggiunto il centro della città portuale ucraina di Mariupol. Lo ha detto il sindaco Vadym Boichenko alla Bbc, confermando quanto annunciato in precedenza dai militari di Mosca. I russi "sono stati molto attivi oggi - ha dichiarato - La battaglia con i tank e le mitragliatrici continua. Non è stato risparmiato il centro della città. Non c'è neanche un pezzetto di terra cittadina che non abbia segni della guerra". Boichenko ha aggiunto che la popolazione si è rifugiata nei bunker per sfuggire alla battaglia. 

Ore 19.25: colloquio Zelensky-Michel, focus su percorso di adesione all'Ue 
Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha avuto un colloquio telefonico con il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. I due hanno discusso "l'ulteriore sostegno all'Ucraina nel contrasto all'aggressione della Federazione Russa, il rafforzamento della coalizione contro la guerra, le prospettive per il ripristino della pace in Ucraina". "Un'attenzione particolare e' stata rivolta al nostro percorso in direzione dell'adesione all'Unione europea", ha scritto Zelensky in un messaggio su Twitter.

Ore 19.11: Johnson, "sono sempre piu' convinto che Putin fallirà"
Il premier britannico Boris Johnson si è detto "piu' convinto che mai" che l'invasione dell'Ucraina da parte di Vladimir Putin fallira'. Il primo ministro è intervenuto oggi al congresso dei Conservatori scozzesi ad Aberdeen (centro petrolifero del Regno Unito), sottolineando che il presidente russo "nella sua catastrofica avventura ha fatalmente sottovalutato l'eroismo e la determinazione degli ucraini a combattere" e anche l'unita' dell'Occidente nella sua ferma risposta a Mosca. 

Ore 18.45: Putin a Macron, crimini di guerra sono di Kiev
Nella conversazione telefonica avuta con il presidente francese Macron, il presidente russo Vladimir Putin "ha posto l'attenzione sui numerosi crimini di guerra commessi quotidianamente dalle forze di sicurezza e dai nazionalisti ucraini". Lo riferisce il Cremlino in una nota.

Ore 18.43: Kiev, le dichiarazioni russe sono solo le loro richieste
 "Le dichiarazioni della parte russa sono solo loro richieste. Tutte le dichiarazioni mirano, tra l'altro, a provocare tensioni nei media. Le nostre posizioni restano le stesse: cessate il fuoco, ritiro delle truppe e rigide garanzie di sicurezza con formule specifiche". Cosi' su Twitter il consigliere del presidente Zelensky e capo dei negoziatori ucraini, Mykhailo Podoliak, commentando le affermazioni del russo Medinsky su smilitarizzazione e neutralita' dell'Ucraina.

Ore 18.35: Putin, "le truppe stanno facendo il possibile" per non colpire i civili
Le truppe di Mosca stanno facendo "tutto il possibile" per non colpire i civili in Ucraina, anche "creando corridoi umanitari per la loro evacuazione": lo ha sottolineato il presidente russo Vladimir Putin nel suo nuovo colloquio telefonico con Emmanuel Macron. Putin ha inoltre accusato l'Ucraina di essere responsabile di "numerosi crimini di guerra", riferendosi in particolare "alle forze di sicurezza e ai nazionalisti"

Ore 18.30: dipendenti pubblici costretti a partecipare al comizio di Putin
Molti dei presenti alla manifestazione a favore della guerra a Mosca erano dipendenti pubblici costretti a partecipare o studenti attirati con la scusa di un concerto. Lo scrive il corrispondente della Bbc, che ha parlato con numerose persone venute allo stadio Luzhniki, dove il presidente russo Vladimir Putin ha oggi celebrato l'ottavo anniversario dell'annessione della Crimea in una manifestazione di sostegno alla"operazione speciale" in Ucraina. Numerose persone in coda all'ingresso hanno raccontato che sono dipendenti pubblici, costretti a venire dai loro datori di lavoro. "Sono qui per un po', poi me ne vado. Penso che la maggior parte della gente che è qui non sostenga la guerra, io non la sostengo", ha detto un uomo che lavora nella metropolitana. Molti altri non hanno voluto parlare o hanno nascosto il viso, "molti sembravano imbarazzati e vergognosi della loro presenza", ha raccontato su Twitter il corrispondente Will Vernon. C'erano anche studenti cui era stata offerta l'alternativa fra una giornata di lezione e un "concerto", alcuni dei quali non sapevano neanche che l'evento serviva a sostenere la guerra in Ucraina. Altri partecipanti, riferisce la Bbc, erano invece convinti sostenitori di Putin.

Ore 17.47: La Polonia presenterà proposta per missione di pace in Ucraina
La Polonia intende presentare una proposta al vertice Nato della prossima settimana a Bruxelles per una missione di mantenimento della pace in Ucraina. Lo ha annunciato il primo ministro Mateusz Morawiecki in conferenza stampa a Varsavia. Parlando con i giornalisti, Morawiecki ha detto che "al prossimo vertice della Nato, la proposta per una missione di pace in Ucraina sarà formalmente presentata". Alla domanda se pensa che vis sia consenso fra i membri della Nato per una simile proposta, Morawiecki ha risposto che "la Polonia è molto attiva in questo forum, sia nella Nato che nella Ue e siamo noi che li esortiamo a compiere i passi successivi".

Ore 17.36: Xi a Biden: "Usa e Nato dialoghino con Mosca"
Usa e Nato risolvano, "attraverso il dialogo con la Russia", i problemi che sono "dietro la crisi Ucraina". Lo ha detto il presidente cinese, Xi Jinping, nel corso del colloquio con il suo omologo statunitense, Joe Biden. Xi, riporta il Global Times, ha espresso anche la sua contrarietà alle "sanzioni indiscriminate".

Ore 17.02: Mediatore russo, sulla neutralità posizioni vicine
"Il tema dello status neutrale e della non adesione dell’Ucraina alla Nato è uno dei punti chiave dei colloqui, questo è il punto su cui le parti hanno avvicinato il più possibile le loro posizioni". Lo ha affermato il capo della delegazione dei negoziatori russi, il consigliere presidenziale Vladimir Medinsky, secondo quanto si legge sul sito della Tass.

Ore 16.49: attacco russo contro le caserme ucraine
Un attacco missilistico russo contro delle caserme dell'esercito ucraino nella città di Mykolaiv avrebbe fatto 45 morti. Lo riferisce il canale britannico 'Bbc'. secondo il corrispondente Andrew Harding le caserme venivano utilizzate per addestrare i soldati locali nella città.

Ore 15.31: Xi a Biden, "assumiamoci la responsabilià della pace globale"
"In quanto membri permanenti del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e delle due maggiori economie, Cina e Stati Uniti non dovrebbero solo guidare le relazioni bilaterali perché si sviluppino lungo la strada giusta, ma anche assumersi la responsabilità internazionale di mantenere la pace globale". E' quello che ha detto il presidente cinese Xi Jinping al presidente degli Stati Uniti Joe Biden nel corso della loro telefonata, secondo quanto riferisce il Global Times.

Ore 15.28: Xi, "guerra non è nell'interesse di nessuno"
E' iniziata la videochiamata tra il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e il presidente cinese Xi Jinping. Lo ha annunciato un funzionario della Casa Bianca. Ovviamente c'è l'Ucraina al centro dei colloqui. Secondo la tv cinese, il presidente Xi ha affermato che "un conflitto (non è) nell'interesse di nessuno". Stati Uniti e Cina, secondo lui, devono compiere sforzi per mantenere la pace globale.

Ore 15.15: Xi a Biden, "non possiamo arrivare al punto di scontro" 
Le relazioni tra Cina e Usa non possono arrivare alla fase dello scontro, che non è nell'interesse di nessuno. Lo ha dichiarato il presidente cinese, Xi Jinping, nel corso del colloquio in videoconferenza con l'omologo Usa, Joe Biden, in riferimento alla crisi in Ucraina. "La crisi ucraina è qualcosa che non vogliamo vedere", ha detto Xi, citato dal Quotidiano del Popolo, organo di stampa del Partito Comunista Cinese. "Gli eventi mostrano ancora una volta che le relazioni tra Stati non possono arrivare al punto di scontro. Conflitto e confronto non sono nell'interesse di nessuno", ha scandito il presidente cinese, aggiungendo che "la pace e la sicurezza sono i tesori più preziosi della comunità internazionale".

Ore 14.52: L'Ue offre all'Ucraina un altro finanziamento di 289 milioni di euro
La Commissione europea ha erogato un altro finanziamento di 289 milioni di euro a favore dell’Ucraina con l'obiettivo di aiutare il Paese ad affrontare la crisi economica provocata dall'invasione della Russia. Questi ulteriori risorse si aggiungono ai 300 milioni di euro già erogati la settimana scorsa nell'ambito del pacchetto di emergenza macro-finanziario di 1,2 miliardi di euro annunciato il 24 gennaio. Il pacchetto è diretto a finanziare politiche mirate a risolvere le vulnerabilità che la guerra sta facendo emergere nel settore delle infrastrutture, della comunicazione e della rete energetica, si legge in una nota ufficiale. 

Ore 14.45: Zelensky, ferita aperta, ma ricostruiremo tutto
La ferita nell'anima che ci è stata inflitta rimarrà per sempre aperta". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nell'ultimo video pubblicato sui suoi canali social, osservando che "una guerra ingiusta e aggressiva ha sempre un prezzo alto per l'aggressore", ma che "qualunque cosa capiti alla Russia, ciò non farà risorgere le nostre persone e non calmerà il nostro dolore". "Ricostruiremo tutto - ha assicurato poi Zelensky - ma la vita sarà diversa, senza purtroppo migliaia dei nostri cari".

Ore 14.40: nuova telefonata Zelensky-Johnson
Nuova conversazione fra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il premier britannico Boris Johnson nel quadro di una linea diretta telefonica pressoche' quotidiana fra i due dall'inizio dell'invasione russa. I due leader si sono sentiti in mattinata, ha riferito Downing Street, per fare il punto della situazione bellica, ma anche dei "negoziati in corso" tra Kiev e Mosca. BoJo ha "reiterato il pieno sostegno del Regno Unito all'Ucraina", ha precisato un portavoce, e ha aggiornato l'interlocutore "sull'ulteriore aiuto letale" britannico in arrivo in termini di armamenti definiti ripetutamente da Londra "difensivi".

Ore 14.30: morto il primo ballerino dell'Opera di Kiev
Artyom Datsishin, 43 anni, era stato ferito durante gli attacchi dell'esercito russo. Sui social il dolore, lo sconforto e la rabbia di amici, coreografi e danzatori che lo hanno conosciuto. Scrive Alexei Ratmansky, il coreografo russo, nato a San Pietroburgo, ed ex direttore artistico del Bolshoi Ballet, oggi artista residente dell'American Ballet Theatre: "Artyom Datsishin era uno straordinario danzatore, amato dai suoi colleghi. La sua morte è un dolore insopportabile". Giuseppe Picone, étoile internazionale, già direttore del corpo di ballo del Teatro San Carlo di Napoli commenta: "non ho parole per le atrocità che sta subendo il popolo ucraino. Che gli angeli danzanti ti accolgano in paradiso Artyom".

Ore 14.14: Sanchez: Europa deve correggere vulnerabilità su mercato energia
"L'Europa deve correggere vulnerabilità e debolezze sul mercato energetico: sicurezza delle forniture, diversificazione delle fonti, scommessa decisa su transizione e autonomia energetica; ma anche l'urgenza di affrontare l'ascesa dei prezzi dell'elettricità e del gas che l'economia e l'industria non possono reggere, così come i cittadini dell'Ue": lo ha dichiarato il presidente del governo spagnolo, Pedro Sanchez, nella conferenza stampa congiunta al termine dell'incontro con gli omologhi di Italia, Portogallo e Grecia. "Serve inviare delle risposte europee a dei problemi europei: non può essere che le conseguenze della guerra in Ucraina, specie per quanto riguarda la volatilità dei prezzi dell'energia, siano subiti dai Ventisette a seconda degli Stati", ha avvertito il presidente del governo spagnolo.

Ore 14.10: Stampa russa, aeroporto di Mariupol sotto completo controllo delle milizie Donetsk
 L'aeroporto di Mariupol è passato completamente sotto il controllo delle milizie della "repubblica popolare di Donetsk". Lo riferisce il corrispondente dell'agenzia di stampa russa "Ria Novosti". La struttura, secondo quanto riferito da Mosca, era nota per essere stata adibita a prigione da parte dei "nazionalisti" e delle Forze armate ucraine. Intanto nel centro di Mariupol proseguono i combattimenti. Testimoni oculari riferiscono di spari, esplosioni e colpi di artiglieria, mentre le strade principali che portano al centro cittadino sono bloccate da barricate.

Ore 13.28: "Inferno" a Mariupol 
Continuano i combattimenti nella parte centrale di Mariupol, dove le strade principali sono bloccate da barricate: lo riferisce il corrispondente di Ria Novosti, secondo il quale "il suono di spari, esplosioni e colpi di artiglieria si sentono in tutta la citta'" e "le strade principali che portano al centro cittadino sono bloccate dalle barricate". "Da noi c'è l'inferno", ha raccontato la moglie del vicesindaco Sergey Orlov, arrivata come profuga insieme alla figlia Juna a Cirò Marina, in Calabria.

Ore 13.17: "Usa, attacchi russi criminali perché su civili"
I più recenti attacchi condotti dalla Russia in sembrano essere diretti deliberatamente sui civili, e per questo costituiscono "un crimine". Lo ha dichiarato il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin, nel corso di una conferenza stampa a Bratislava unita con l'omologo slovacco Jaroslav Nad. Austin ha quindi affermato che le azioni della Russia in Ucraina sono "sotto esame" dal dipartimento di Stato. "C'è un processo che faremo per rivedere tutto questo, ma chiediamo a Putin di cessare queste azioni orribili. Questi sono civili non combattenti e quindi non dovrebbero essere presi di mira", ha detto Austin, ribandendo inoltre che gli Usa non imporranno una no-fly zone in Ucraina. "(La no-fly zone) significherebbe entrare in guerra con la Russia. Per controllare i cieli devi disattivare le difese aeree a di terra e alcuni di quei sistemi di difesa aerea sono in Russia, quindi, ancora una volta, non esiste un modo facile o semplice per farlo. Non esiste un opzione no-fly zone", ha continuato.

Ore 13.12: "1.300 persone nello scantinato del teatro di Mariupol"
Ci sono ancora più di 1.300 persone negli scantinati del teatro Mariupol: lo ha reso noto Lyudmila Denisova, commissario per i diritti umani in Ucraina. L'ombudsman ha ricordato che 130 persone sono state salvate finora dalle macerie del teatro colpito dall'attacco aereo russo di mercoledì scorso sulla città orientale assediata. Il teatro ospitava centinaia di donne e bambini, ma il rifugio anti-aerea sarebbe rimasto intatto. In un discorso televisivo, Denisova ha spiegato che le operazioni di soccorso sono ancora in corso nel sito.

Ore 13.00: "Rischio attentati terroristici in Russia"
Per distrarre l'attenzione dal fallimento dell'invasione dell'Ucraina a Mosca "la minaccia di atti di terrorismo sta aumentando rapidamente". E' l'allarme lanciato da una presunta 'talpa' dell'Fsb, i servizi di sicurezza russi, in una nuova lettera inviata a Vladimir Osechkin, attivista dei diritti umani in esilio, che l'ha pubblicata sul sito gulag-net.ru. Nella lunga missiva - di cui non è possibile verificare l'attendibilità, ma che è giudicata credibile, come le precedenti - si evidenziano i fallimenti e gli errori di giudizio compiuti da Mosca e si afferma chiaramente il rischio che qualcuno possa decidere di ricorrere a 'manovre diversive': "Quello che viene chiamato un 'attacco terroristico nazista' potrebbe distogliere l'attenzione" o comunque "giustificare una permanenza molto più lunga delle truppe russe sul territorio ucraino". Ma questa prospettiva, aggiunge la fonte , potrebbe anche fornire a Mosca una scusa per spiegare "il possibile ritiro" dall'Ucraina. Resta il nodo di chi potrebbe portare avanti questa operazione di 'false flag'. La fonte spiega come - anche all'interno di una stessa agenzia - "non significa che tutti siano a conoscenza di tutto" e quindi che una simile operazione potrebbe essere condotta all'interno dello stesso Fsb senza che nessuno - a parte chi la ordina e chi la compie materialmente - ne sia consapevole. La fonte tende tuttavia ad escludere un coinvolgimento del Fsb ("sono sicuro che impediremmo" questi attentati, anche se, spiega, "va di moda accusarci di tutto") e ricorda come ci siano "altre agenzie e altri dipartimenti, soprattutto militari, che trarrebbero grande vantaggio da un simile sviluppo". 

Ore 12.52: Bombe su Kramatorsk, due civili morti
Due civili sono stati uccisi e altre sei feriti in un bombardamento della città di Kramatorsk, nella regione di Donetsk, da parte delle forze russe, denuncia il portavoce del Centro per il coordinamento regionale, Pavlo Kyrylenko. Missili hanno colpito un palazzo residenziale e di uffici questa mattina, ha precisato. 

Ore 12.42: Gazprom, Moldavia senza gas da maggio?
Dal primo maggio la compagnia energetica russa Gazprom potrebbe decidere di interrompere la fornitura di gas naturale alla Moldova. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dello sviluppo regionale e vice premier della Moldova, Andrei Spinu, in un intervento all'emittente televisiva "TV 8". "Lo scenario potrebbe realizzarsi poiche' l'audit da svolgere a Moldovagaz non sara' pronto a maggio e la Moldova non iniziera' a pagare i suoi debiti, come precedentemente concordato", ha aggiunto. Spinu sostiene che ora i rappresentanti della Moldovagaz e quelli del governo stanno cercando di convincere Gazprom a posticipare la data del primo maggio prevista nel protocollo. Secondo il protocollo aggiuntivo al contratto firmato con Gazprom, fino al primo maggio la parte moldava doveva condurre un audit dei debiti storici della Moldovagaz, sulla base del quale doveva essere stabilito il programma di regolamento del debito. Secondo i funzionari del governo, la guerra in Ucraina tiene a distanza le societa' di revisione estere, che non sono d'accordo a venire al momento in Moldova.

Ore 12.28: La protesta dei passeggini a Kiev contro i bimbi uccisi dai russi
Secondo i dati della Procura Generale ucraina finora sono 109 i bambini che hanno perso la vita a causa delle bombe russe. A questi vanno aggiunti gli oltre 130 feriti. Una situazione sempre più insostenibile, alla quale gli ucraini hanno voluto rispondere con una protesta silenziosa ma dal forte impatto emotivo: 190 passeggini vuoti sono stati distribuiti su sei file per dire basta all'uccisione dei bambini a causa delle bombe sui civili dell'esercito russo. 

Ore 11.48: La minaccia di Lavrov: “Qualsiasi carico di armi diventerà un obiettivo”. Attesa la telefonata Macron-Putin
In attesa del nuovo contatto telefonico tra Vladimir Putin ed Emmanuel Macron, che dovrebbe avvenire in serata, il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov ha rilanciato le minacce all’Occidente. “Qualsiasi carico che trasporta armi in Ucraina diventerà un obiettivo legittimo per la Russia”, sono state le sue parole.

Ore 10.52: Nave militare russa attraversa lo stretto di Tsugaru in Giappone 
Una nave militare russa è stata avvistata dal Ministero della Difesa giapponese mentre attraversava lo stretto di Tsugaru, tra il Mar del Giappone e l'Oceano pacifico. L'imbarcazione da guerra era carica di camion militari e secondo le autorità di Tokyo era forse diretta in Ucraina. Il Ministero giapponese ha segnalato due avvistamenti martedì, e altri due mercoledì. "Non sappiamo dove si stanno dirigendo, ma la loro direzione suggerisce che l’Ucraina è possibile", ha spiegato un portavoce sottolineando quanto sia insolito che le navi russe attraversino lo stretto.

Ore 10.54: Scholz a Putin, "Tregua e soluzione diplomatica" 
Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha avuto una conversazione telefonica con il presidente russo, Vladimir Putin. I due hanno parlato per "poco meno di un'ora" durante la quale, fa sapere il governo a Berlino, Scholz ha sollecitato il cessate il fuoco "il piu' rapidamente possibile", chiesto un miglioramento della "situazione umanitaria" e progressi nella ricerca di una soluzione diplomatica.

Ore 10.43: Scholz-Putin, "colloquio duro"
Il presidente russo Vladimir Putin ha avuto oggi un colloquio "duro e professionale" con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, nel corso del quale ha spiegato che "Kiev sta cercando di allungare i tempi dei negoziati, avanzando proposte sempre più irrealistiche". Lo riporta il Cremlino, citato dalle agenzie russe. 

Ore 10.41: Putin, "da Kiev proposte irrealistiche" 
Il presidente russo Vladimir Putin ha avuto oggi un colloquio telefonico con il cancelliere tedesco Olaf SCHOLZ. Lo riferisce il Cremlino, secondo cui ha detto a Scholz che Kiev sta cercando di "ritardare i negoziati, presentando nuove proposte irrealistiche".

Ore 10.24: Papa, "L'abuso di potere minaccia l'umanità" 
"Il sangue e le lacrime dei bambini, le sofferenze di donne e uomini che stanno difendendo la propria terra o scappando dalle bombe scuotono la nostra coscienza. Ancora una volta l’umanità è minacciata da un abuso perverso del potere e degli interessi di parte, che condanna la gente indifesa a subire ogni forma di brutale violenza". Così Papa Francesco nel messaggio a monsignor Gintaras Grušas, Arcivescovo di Vilnius e Presidente del CCEE in occasione dell’apertura delle Giornate Sociali Cattoliche Europee, in programma a Bratislava dal 17 al 20 marzo.

Ore 10.21: Lavrov, "Mosca non consentirà il trasferimento di missili in Ucraina" 
Qualsiasi carico che contenga armi destinate all'Ucraina sarà considerato dalla Russia "un obiettivo legittimo", ha ammonito il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in una intervista al canale RT. Lavrov ha detto anche che "il trasferimento di S-300 sovietici da altri paesi all'Ucraina è impossibile, illegale, Mosca non lo consentirà". Evidente il riferimento alla disponibiiltà segnalata dalla Slovacchia a cedere all'Ucraina dei missili S-300 di fabbricazione sovietica.

Ore  9.38: China Daily, "Ucraina paga l'aver creduto agli Usa" 
"La radice della crisi Ucraina risiede nel fallace presupposto fallibile che i valori americani siano universalmente accettati e che la politica del doppio standard occidentale debba prevalere sul mondo. Credendo in questo errore, l'Ucraina è caduta nella trappola degli Stati Uniti con conseguenze disastrose": così si legge in un editoriale sul China Daily, nel giorno della telefonata tra Xi Jinping e Joe Biden sulla situazione in Ucraina. "Accusati da Putin per aver usato l'Ucraina come 'strumento' per contenere la Russia, Stati Uniti e Regno Unito, dopo aver gridato al lupo per mesi, stanno ora inviando armi e consiglieri militari in Ucraina per mantenere vivo il conflitto. Invece di compiere sforzi seri e concertati per porre fine al conflitto, gli Stati Uniti ei loro alleati hanno imposto una sanzione 'dura' dopo l'altra alla Russia nel tentativo di 'debilitare' la sua economia e orchestrare una 'rivoluzione colorata' nel Paese", aggiunge il quotidiano con una evidente allusione alla "rivoluzione arancione" di Kiev qualche anno fa. "Gli Stati Uniti e i loro alleati hanno cercato di ottenere il sostegno della Cina contro la Russia, ma la Cina ha mantenuto la sua posizione neutrale sul conflitto e si è astenuta dal votare alle riunioni delle Nazioni Unite che condannano la Russia per aver 'invaso' l'Ucraina", sostiene il giornale e conclude che "in contrasto con la linea provocatoria della Casa Bianca, la Cina sembra essere l'unico grande Paese, insieme all'Onu, a cercare di mediare per la pace tra Russia e Ucraina. La Cina sostiene davvero qualsiasi sforzo che porti ad allentare le tensioni e porre fine alla crisi". 

Ore 9.34: Caccia russo abbattuto vicino a Kiev 
Le forze di terra ucraine hanno abbattuto un cacciabombardiere russo SU-34 nel distretto di Bucha nella regione di Kiev, ha affermato Oleksandr Pavliuk, capo dell'amministrazione militare regionale di Kiev. "Stiamo chiudendo i cieli della regione di Kiev con le nostre stesse forze! Intorno alle 8:15, un cacciabombardiere nemico SU-34 è stato abbattuto dalle unità di difesa aerea delle forze di terra dell'Ucraina nel distretto di Bucha. L'aereo è stato abbattuto usando Stinger MANPADS", ha scritto al suo canale Telegram.

Ore 9.24: Bombe russe su Kiev, un morto  
Nel distretto di Podilskyi di Kiev una persona è morta e quattro sono rimaste ferite dopo lo scoppio di un incendio in un edificio residenziale colpito dai resti di un missile. Lo ha reso noto il Servizio statale ucraino per le emergenze. Nella capitale durante la notte e stamattina sono state attivate le sirene di allerta aerea. Questa mattina sul canale Telegram della città è stata diffusa la notizia secondo cui un quartiere residenziale nel distretto di Podilskyi è stato bombardato. 

Ore 8.56: "Bloccate 300 navi che trasportano grano"  
Circa 300 navi di trasporto del grano destinato all'esportazione dalla Russia e dall'Ucraina verso l'Europa sono state bloccate nel Mar Nero dalle autorità russe: lo riferisce la stampa tedesca citando uno dei principali importatori del settore agricolo in Germania, BayWa. Attualmente, secondo queste indicazioni, dai porti dell'Ucraina non viene esportato più grano, mentre dalla Russia ne arriva pochissimo, suscitando allarme sul mercato internazionale delle materie prime per uso alimentare. 

Ore 8.23: Combattimenti in centro a Mariupol 
Ci sono combattimenti in corso nel centro di Mariupol: è quanto sostiene il portavoce del ministero della Difesa russo. Secondo Igor Konashenkov, "le unità della Repubblica popolare di Donetsk, con il sostegno delle forze armate russe, stanno rafforzando l'accerchiamento e stanno combattendo contro i nazionalisti nel centro di Mariupol".

Ore 7.46: Leopoli, "missili su sito per riparazione aerei" 
"Diversi missili" hanno colpito un impianto per la riparazione degli aerei vicino all'aeroporto di Leopoli, senza fare vittime. Lo ha scritto su Facebook il sindaco della città situata nella zona occidentale del Paese, a circa 70 chilometri dal confine con la Polonia, scossa questa mattina da diverse esplosioni. "L'edificio è stato distrutto - ha scritto il primo cittadino - il lavoro nella fabbrica era stata sospeso, quindi al momento non ci sono vittime".

Ore 7.41: Russia-Cina, incontro diplomatico a Pechino
Il rappresentante speciale del ministero degli Esteri cinese per gli affari relativi alla sicurezza esterna, Cheng Guoping, ha avuto un incontro con l'ambasciatore russo a Pechino Andrey Denisov, durante il quale le parti "hanno discusso della cooperazione tra i due Paesi nel campo della sicurezza e della lotta al terrorismo". Lo ha annunciato il ministero degli Esteri cinese. L'incontro è avvenuto giovedì, dunque alla vigilia dell'attesa telefonata tra il presidente Usa, Joe Biden, e quello cinese, Xi Jinping: la Casa Bianca ha detto esplicitamente che Biden metterà in guardia Xi dall'offrire aiuti militari e assistenza alla Russia. 

Ore 7.34: Kharkiv, bombe russe e incendi
Sono almeno 30 gli incendi scoppiati nella regione di Kharkiv nelle ultime 24 ore dovuti ai bombardamenti aerei russi. Lo riporta il Servizio di emergenza statale ucraino (Ses), aggiungendo che un vigile del fuoco è deceduto durante le operazioni di soccorso e un altro è ricoverato in ospedale con ferite gravi. In particolare nella notte è stata colpita una scuola a Merefa, nella regione di Kharkiv, mentre ieri nel capoluogo è stato bombardato un centro commerciale.  

Ore 7.18: "Mosca ha esaurito le risorse umane per l'esercito"
La Russia "ha esaurito in modo significativo le risorse umane dell'esercito e ricorre a misure estreme" in fatto reclutamento, attirando i cosiddetti volontari, coscritti e cadetti, nonché mercenari dalla Siria: è quanto sostiene lo Stato maggiore dell'esercito ucraino, nel consueto aggiornamento operativo mattutino della situazione sul campo. Kiev aggiunge che le sue forze, nella giornata di giovedì, hanno distrutto 14 obiettivi aerei russi, in particolare 7 aerei, 1 elicottero, 3 droni e 3 missili da crociera. Secondo la Difesa Ucraina, il basso morale all'interno delle truppe russe ha portato a "un aumento del numero di casi di diserzione e rifiuto del personale militare" di partecipare alla guerra contro l'Ucraina.  

Ore 6.59: Esplosioni a Leopoli, è il primo attacco 
Almeno tre esplosioni a Leopoli, importante città vicina al confine con la Polonia fin qui risparmiata dai bombardamenti russi. Il sindaco di Leopoli ha reso noto che, nel bombardamento mattutino, è stata colpita la zona dell'aeroporto della città, ma non lo scalo stesso. "Non posso ancora dire l'indicazione precisa, ma sicuramente non è l'aeroporto", ha detto Andriy Sadovyi su Telegram. "I finestrini dei nostri edifici del deposito veicoli sono danneggiati", ha aggiunto.

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